Maggiori informazioni sulla storia dell’Azienda
L’officina del gas di Pola (Plinara) è stata costruita nel 1880, nel centro della città attuale, con una capacità produttiva di 5.000 m³ al giorno di gas illuminante.
Il rapido sviluppo della città di Pola fino alla Prima guerra mondiale e l'orientamento nell'uso del gas prodotto, tranne che per scopi di illuminazione e riscaldamento, hanno condizionato la costruzione di un impianto di produzione più grande in una nuova località nella baia di Veruda.
Così nel 1912 fu messo in funzione l’impianto con una capacità di 15.000 m3 al giorno, che utilizzava una tecnologia di produzione di gas basata sulla distillazione a secco del carbon fossile in forni a storte verticali. Sono stati inoltre realizzati dispositivi ausiliari per la separazione e il trattamento delle acque di catrame e ammoniaca, nonché la purificazione dei gas dallo zolfo e da altre impurità, che sono stati dimensionati per la capacità produttiva dell'impianto gas di 30.000 m3 al giorno.
Durante la Seconda guerra mondiale, nonostante vi fossero occasionali interruzioni del lavoro dovute ai danni alla rete di distribuzione del gas provocati dai bombardamenti della città, gli impianti di produzione non furono danneggiati. Subito dopo la fine della guerra l'officina continuò a funzionare, ma in condizioni molto sfavorevoli, sia a causa del basso consumo di gas, sia per l'utilizzo di carbon fossile di bassa qualità proveniente da Arsia come materia prima nel processo di produzione. Il gas prodotto dal carbone conteneva un elevato contenuto di zolfo e suoi composti, che provocavano effetti dannosi permanenti sugli impianti di produzione, sui dispositivi ausiliari e sul sistema di distribuzione.
Nel 1968, nell’area della nuova officina del gas (zona industriale di Siana), fu costruito un nuovo impianto per la produzione di gas cittadino basato sulla tecnologia della decomposizione termocatalitica di idrocarburi liquidi (benzina primaria) o gassosi (propano-butano), dalla capacità di 50.000 m3 al giorno (materia prima liquida) o 60.000 m3 al giorno (materia prima gassosa). Nel 1973 fu effettuata la ricostruzione dell'impianto di produzione e, insieme al miglioramento del processo tecnologico, la capacità di produzione di gas cittadino fu aumentata a 100.000 m3 al giorno o 120.000 m3 al giorno.
Fino al 1980 la materia prima di base per la produzione del gas cittadino era la benzina primaria (C5-70) con carburazione a freddo del gas prodotto con una miscela standard propano-butano (HRN B.H2.134). Poiché la benzina primaria della raffineria è destinata alla lavorazione chimica, nonché grazie alla lavorazione molto più semplice della materia prima gassosa nell'impianto del gas, Pola è passata completamente alla produzione di gas cittadino da idrocarburi gassosi (GPL - gas di petrolio liquefatto => propano-butano).
L’attuale azienda Plinara d.o.o. Pola è stata fondata alla fine del 1998 dai fondatori: INA – Industrija nafte d.d. (49%), Città di Pula-Pola (41%) e Istarska županija – Regione Istriana (10%).